A partire dal 1° gennaio 2023 è diventata operativa la riforma della Nuova Sabatini, la misura a supporto degli investimenti delle PMI.
Tra le novità che sono entrate in vigore nel 2023 vi è la maggiorazione delle agevolazioni degli investimenti green, al pari degli investimenti in beni 4.0, e nuove disposizioni per le imprese che saturano il plafond di 4 milioni di euro previsto dalla normativa come tetto di finanziamenti richiedibili dalla singola impresa.
L’agevolazione del Ministero consiste in un contributo in conto interessi che varia a seconda dei beni, con percentuali così strutturate:
• 2,75% per investimenti ordinari
• 3,575% per investimenti 4.0
• 3,575% per investimenti green (dal 1° gennaio 2023).
L’erogazione del contributo avverrà in unica soluzione per finanziamenti inferiori al 200.000 euro mentre al di sopra di questa cifra l’erogazione avverrà in 5 quote annuali di pari importo.
Proroga del termine di ultimazione degli investimenti
In attuazione di quanto disposto dall’art. 1, comma 415, della legge di bilancio 2023, limitatamente alle iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di dodici mesi per l’ultimazione degli investimenti, previsto dall’art. 5, comma 5, del decreto interministeriale 25 gennaio 2016 e dall’articolo 9, comma 10, del decreto interministeriale 22 aprile 2022, è prorogato per ulteriori 6 mesi. Per le suddette iniziative, è conseguentemente prorogato di 6 mesi anche il termine per la trasmissione della richiesta di erogazione, da effettuarsi entro 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento.
Misura attiva fino ad esaurimento fondi.